la crisi economica del '300
Quand'è che parliamo delle crisi del '300? Gli storici hanno definito 'crisi del trecento' quel periodo del XIV secolo caratterizzato da un calo demografico ed economico .
Come abbiamo già visto , dopo l'anno Mille , l'Europa aveva conosciuto un periodo di intenso sviluppo economico , sociale e culturale , che però non è sopravvissuto ai primi segnali di una stasi economica che si manifestarono alla fine del XIII secolo.
La crisi del '300 fu un fenomeno causato da diversi fattori , esterni all'uomo . Il '300 venne infatti colpito da un brusco cambiamento climatico , che tramite terremoti, diminuzione delle temperature, alluvioni e tempeste fu in grado di rovinare i raccolti dei campi. Gli stessi campi che già a inizio dell'anno Mille cominciavano ad essere sfruttati ; erano quindi terreni impoveriti , anche a causa della mancata conoscenza di nuove tecniche agricole più avanzate , che facessero fronte a tali problemi.
Le prime carestie si manifestarono attorno agli inizi della prima metà del XIV secolo, queste portarono a un indebolimento dell'uomo esponendolo in modo indifeso alle varie malattie ed epidemie varie.
L'equilibrio tra popolazione e risorse era assai precario , tanto che anche una delle materie prime in alimenti scarseggiava; parliamo proprio dei cereali , la prima forma di sussistenza della popolazione , utilizzato anche come mangime per gli animali da pascolo.
Inizialmente i cattivi raccolti fecero raddoppiare e triplicare i prezzi dei prodotti agricoli , fino a che le carestie e le epidemie causarono un notevole calo della popolazione , provocando a sua volta un calo della domanda che portò, infine, al calo dei prezzi. Incomincio così , a scarseggiare la fora-lavoro e le terre coltivate furono abbandonate.
Qual'è , allora, l'aspetto economico ?
Tutti questi aspetti di cui abbiamo parlato finora , rientrano nella sfera economica , ma magari non provengono da un ambiente prettamente economico.
Se vogliamo riferirci a un ambiente tale , allora parleremo proprio della crisi che colpisce le banche d'Italia, fornitrici e famose in tutta Europa. C'è da sapere , che queste banche erano a conduzione familiare, quindi non solo vennero colpite le grandi banche , ma anche le famiglie che stavano dietro di queste.
Tra le prime banche a fallire ricordiamo quella dei Corsini, quella degli Scali , ma le più importanti, coinvolte nella bancarotta, furono quelle dei Bardi, dei Peruzzi e degli Acciaioli, tutte attive a Firenze